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    Domenica, 08 Luglio 2018 15:56

    Corso di rinnovamento - Luglio 2018

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    Il dono carismatico accolto, vissuto, rinnovato nella gioia e passione francescana

    Sabato 7 e domenica 8 luglio, la nostra casa generalizia Asisium si riempie di volti e di voci nuove. Chi è dunque arrivato? Parliamone in prima persona. Siamo le sorelle provenienti da diverse parti del mondo. Le più lontane dall’India, dall’ America Latina, altre dall’Africa, da Cipro, Francia e Lituania; le più vicine dalla provincia veneta e romana. Siamo state invitate a “ritrovarci” per celebrare insieme nella gioia ed azione di grazie il nostro giubileo dei 50 e 25 anni di vita religiosa. All’arrivo dei vari gruppi ci sono saluti festosi, esplosioni di gioia nel ritrovare persone che non incontravamo da anni.

    Domenica 8 luglio, la chiesa dell’Asisium si riempie pure di suore provenienti dalle varie comunità della provincia per festeggiare, con una settimana di ritardo, la duplice ricorrenza del compleanno e della festa onomastico della nostra superiora generale Sr Paola Dotto. La santa messa solenne viene celebrata da P. Marino Porcelli, frate minore; con lui concelebrano P. Carmine, che fu missionario in Turchia, P. Massimo Coccia, frate minore e Don Angelo, cappellano della vicina parrocchia S. Filippo. All’omelia, P. Marino si congratula con le festeggiate per la tappa raggiunta; nello stile faceto che lo contraddistingue, egli sottolinea le caratteristiche della vita religiosa francescana: semplicità, apertura a Dio e ai fratelli, gioia, anche “se ci sta la spina” delle difficoltà e sofferenze varie.
    Nel pomeriggio, alle 15,30, nella rinnovata sala del teatro Asisium le nostre giovani juniores e postulanti ci rallegrano con danze, scenette sulla vita di P. Gregorio e della fondatrice. Il power point sul nostro carisma, ripensato alla luce di esortazioni e consigli del nostro fondatore P. Gregorio, costituisce un momento di intensa riflessione e comunione spirituali.

    Martedì 10 luglio ci rechiamo a Grotte di Castro (VT), paese natale del nostro venerabile Padre Gregorio Fioravanti. La giornata è splendida. Il vecchio borgo medioevale, di antiche origini etrusche, ci appare in tutta la sua bellezza carica di storia. Il sole rischiara la pietra bruno-grigia delle abitazioni contigue, lungo la stretta via principale. Di lato, le viuzze protette da arcate e da volte a botte, conducono agli alloggi più interni. La pietra antica abbellita e ravvivata qua e là da fiori multicolori, traspira i ricordi di un passato laborioso e tenace. Lungo il percorso che conduce alla chiesa, ci soffermiamo a leggere la piastra marmorea che indica la casa ove nacque il 24 aprile 1822 il nostro amato fondatore P. Gregorio, battezzato lo stesso giorno della nascita con il nome di Ludovico.
    Alle ore 11, nella basilica santuario di Maria SS.ma del Suffragio, partecipiamo alla santa messa presieduta dal parroco Don Tancredi. Per la circostanza, ritenuta importante, è stato tolto il telo damascato che di solito nasconde la statua lignea riccamente decorata della Vergine del suffragio. A lei ci affidiamo con cuore fiducioso di figlie che rinnovano insieme il desiderio di continuare a vivere ancor più fedelmente il carisma e la missione ricevute.
    Quando noi, suore francescane giungiamo a Grotte di Castro l’incontro con il signor Peppe Capoccia è di prassi, inevitabile. Noi lo cerchiamo ed egli ci attende, consapevole e fiero del suo ruolo. Egli infatti è proprietario ed inquilino unico della casa ove nacque Ludovico Fioravanti. Non è suo discendente. Nella sua tipica intonazione laziale e linguaggio esuberante, egli si fa per noi cicerone del luogo, soprattutto della storia del santuario. Cattura immediatamente la nostra simpatia, questa persona ultrasettantenne dalla memoria brillante e dal parlare forbito. Dopo la messa declama per noi una breve poesia preghiera di Trilussa. Alla fine della celebrazione, seguendolo poi a casa sua per la visita al luogo ove nacque Padre Gregorio, ci rendiamo conto che il nostro amico Peppe è un appassionato dei classici della letteratura, in grado di declamare testi di Dante e di Leopardi, come se avesse frequentato una scuola di recitazione.
    Il tempo trascorre velocemente, salutiamo Beppe e ci rechiamo, sempre accompagnati da Don Tancredi, alla casa parrocchiale, dove vive la comunità di sorelle operante a Grotte di Castro, costituita da Sr. Mini, Sr. Annagrazia, Sr. Angely. L’accoglienza del parroco e la loro, fin dal nostro arrivo al mattino, è veramente fraterna, gioiosa e tale si rivela anche al momento del pranzo consumato con appetito, felici di stare insieme.
    Nel pomeriggio ci rechiamo a Bolsena, ammiriamo la bellezza del lago di origine vulcanica, dalla vibrante superficie delle acque verdi/blu, mentre un fresco venticello ci fa dimenticare il caldo canicolare del primo pomeriggio. Infine, raggiungiamo la Collegiata di Santa Cristina, poiché Bolsena è conosciuta come luogo del miracolo eucaristico avvenuto al suo interno nel 1236. Ammiriamo anche il quadro che ritrae Santa Maria della Pace, la religiosa martire francescana, nipote di padre Gregorio, martire in Cina, nel 1900.
    Ricche di tanti insegnamenti, vibranti per la gioia di essere insieme, e riprendere con maggior slancio il cammino verso la santità.

    Sr Paola e sorelle del Consiglio: GRAZIE !


     

    Letto 1083 volte Ultima modifica il Martedì, 02 Aprile 2019 06:01

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