L'origine della Parrocchia risale al 1989. La proprietà dove si trova la sede ecclesiastica è stata donata da una famiglia benestante alla Curia Metropolitana di Quito. In questo modo la casa agricola della famiglia è diventata casa parrocchiale, chiesa, centro di salute e scuola. Dato il suo valore storico ed architettonico, dell'epoca coloniale, l'Istituto Metropolitano de Patrimonio, FONSAL, circa 13 anni fa, intervenne per restaurare la proprietà, elevandola a categoria "Patrimonio culturale".
Ogni vita, nella sua essenza, è preziosa, perché Dio ha creato l'essere umano buono. Questa creatura è chiamata da Dio alla fede, ad essere famiglia, ad essere il suo popolo, a costituirsi in comunità cristiana, che cresce mossa dalla grazia di Dio attraverso l'accompagnamento.
Conoscere l'azione dello Spirito Santo nei 25 anni della Parrocchia Nostra Signora della Mercede dell'Arcadia, permette di rafforzare la fede in Dio, nella sua Chiesa, nostra Chiesa, di essere canale per ricostruire la fiducia nei nostri pastori, cammino di motivazione e di speranza per la società di oggi, indaffarata nelle cose senza senso di questo mondo.
La parrocchia, fin dalla sua fondazione, si basa come presenza palpabile dell'Amore di Dio per gli uomini e le donne di questo zona. Incoraggiata dalla forza dello Spirito Santo, in questi 25 anni sta crescendo e maturando come comunità di fede, di speranza e di carità. È diventata una comunità accogliente che vive dell'amore di Cristo, che cresce e si arricchisce con la presenza di diversi operatori pastorali, gruppi di formazione umana e cristiana.
Nel festeggiare i 25 anni della parrocchia, ci rivolgiamo con la preghiera a Maria, la Madre che ci dà il Cristo, fonte di vita e di salvezza, lei ci orienta con il suo sguardo materno e non cessa di ripeterci "Fate tutto quello che Egli vi dirà" (Gv. 2, 5).
Questa comunità ecclesiale, si prende cura di una popolazione di circa 8.000 abitanti, di cui una percentuale considerevole, spesso, si rivolge ad essa. L'Eucaristia viene celebrata in presenza il giovedì con l’adorazione al Santissimo Sacramento; la domenica si celebrano 5 s. messe. In tempi normali, partecipano circa 1.000 persone per Eucaristia; in questo tempo di pandemia, il numero è sceso a 500 persone.
I festeggiamenti si sono svolti dall'11 al 26 settembre. Ogni gruppo ha partecipato alla festa con danze folcloristiche e religiose (nazionali e internazionali) e con i cantanti invitati. Tutti hanno offerto il meglio di sé per rendere omaggio a Nostra Signora della Mercede. A causa della pandemia, quest'anno si sono svolti in modo virtuale dall'Unità Educativa "San Francesco d'Assisi" dell'Arcadia.
Si festeggia secondo le tradizioni dei paesi latinoamericani: i giovani, grande ricchezza di questo continente, cantano e danzano al ritmo gioioso della musica armoniosa e vivace, vestiti di multicolori costumi per rendere omaggio alla Beata Vergine Madre. I ritmi tradizionali dell'Ecuador risentono dell’influenza autoctona, europea e africana.
La storia di 25 anni, si tesse con l'apporto di tutti, oggi ci accompagna e serve da buon pastore, il Padre Marco Gualoto, originario dell'Ecuador, parroco, molto coinvolto nella vita dei parrocchiani e degli operatori pastorali, sempre attento al lavoro o al servizio che ogni gruppo pastorale svolge nella parrocchia. La sua peculiarità è essere riconoscente, valorizzare l'aiuto che ciascuno offre.
Dal 15 al 23 settembre si prega la novena, tutti i gruppi pastorali ne sono responsabili. Inoltre, ogni giorno viene invitato un sacerdote, alcuni di loro sono stati nella comunità come parroci, vicari o seminaristi. Padre Marco Gualoto come segno di gratitudine, ad ogni sacerdote, fa dono di una bella immagine di Nostra Signora della Mercede.
Per dare maggiore risalto e facilitare la partecipazione alla Festa patronale, che si svolge domenica 26 settembre, è preceduta da una “serenata Mariana” nella quale i diversi gruppi musicali della parrocchia rendono devozione alla Santissima Vergine con canti dedicati a Lei.
Condividiamo la Parola di Dio spiegata da padre Carlo nell’ omelia: "Lui non è di nostra proprietà, Dio ama tutti anche quelli che non fanno parte della chiesa, né del mio gruppo, allora quello che ci insegna è apertura, capacità di integrare gli altri e il compito che abbiamo come chiesa è quello di pregare per l'unità di essa che si è divisa e si è lacerata nel corso dei secoli".
Le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore partecipano a tutte le attività che la parrocchia svolge, trasformandosi, fin dall'inizio della loro presenza in questa zona di Quito, in un grande sostegno per la pastorale, attraverso la testimonianza di fede e l'animazione della parrocchia e della comunità in generale, con l’annoncio, la preghiera e l'incontro nei vari servizi che svolgono: liturgia, catechesi, chierichetti, adoratori, formazione cristiana ai diversi gruppi.
Celebrare 25 anni è dire Sì alla vita, nei gruppi di catechesi ci sono i bambini e dove ci sono bambini, c’è la famiglia, famiglie secondo il piano di Dio, fondate sull'amore impegnato e responsabile, sofferto e perdonato di un uomo e di una donna, aperte alla vita. La chiesa parrocchiale è viva, con uomini, donne, bambini, adulti, anziani, giovani, diversi, ma uguali in dignità: Figli di Dio, fratelli di tutti.
Si fa realtà la condizione di “corpo mistico”, formato da tante membra in cui ciascuno ha una missione distinta per edificare la Chiesa: i ministri consacrati, religiose, catechisti, animatori, musicisti, chierichetti e una varietà di gruppi pastorali che corrispondono alla tradizione della Chiesa e all'idiosincrasia del popolo ecuadoriano. Tutti contribuiscono con i loro diversi carismi.
I mass media permettono di condividere la celebrazione con tutte le famiglie della parrocchia, ognuno nella propria casa, così anche coloro che sono più vulnerabili per la loro età o condizione di salute, possono partecipare. QUESTA È FAMIGLIA, tutti si sentono parte, tutti integrati, tutti valorizzati! È la realtà che si vive in America Latina, Dio sia benedetto! In questo modo si insegna ai bambini che nessuno rimane fuori della famiglia, e che la famiglia siamo tutti: genitori, figli, nonni, zii, cugini, cognati, nuore e che loro sono i più importanti.
Rendiamo grazie e gioiamo nel Signore per questi 25 anni di fondazione! La gioia e l'amore per Maria, Nostra Signora della Mercede, ci incoraggia a cantare "L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore” (Lc. 1, 46).
Per mezzo di Lei si offre al Padre nel Figlio con la forza dello Spirito Santo, la più grande ricchezza di questo popolo: i bambini, i giovani e le famiglie che, insieme al Dio dei loro genitori, al Dio della chiesa fedele a Gesù Cristo, dipinge l'anima di gioia e di speranza, perché la vita ha la sua piena realizzazione nell'amore di famiglia, nell'amore di Dio e del prossimo, e nell'orizzonte che ci attende: la Vita Eterna che Cristo ha conquistato con la sua vita donata e la sua gloriosa resurrezione!
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