Alle ore 11:00 tutto è pronto. La Cappella è addobbata come per uno sposalizio. Le sorelle tutte, giunte dalle diverse comunità, si stringono a noi in un abbraccio festoso.
La nostra gioia è ancora più grande quando, noi giubilanti che celebriamo 50, 60, 70 anni di Vita Religiosa, siamo accompagnate all’altare da una schiera di sacerdoti, latini e maroniti: immagine bellissima della Chiesa Ecumenica di Cipro.
Con un caloroso benvenuto la Superiora Provinciale Suor Antonia Piripitsi esprime la gioia del ritrovarci riuniti per ringraziare il Signore del dono della vocazione e del servizio infaticabile delle tre sorelle, suor Piera Katsioloudi, suor Anita Orphanou e suor Elsapaola Pudussery. La loro vita missionaria è esempio concreto di una vita dedicata e spesa per il Signore e per gli altri, soprattutto per i piccoli, i poveri e gli ultimi. Vita consumata con amore, gioia e letizia francescana. Suor Antonia ha augurato alle giubilanti di continuare a promanare il profumo di Dio e annunciare la Sua Parola per la sola Sua gloria nella missione dove la Divina Provvidenza le ha poste.
La Santa Messa è celebrata da Sua Eccellenza Mons. Selim Sfeir Vescovo Maronita di Cipro. Accanto a Mons. Sfeir concelebrano in maniera molto delicata padre Jerzy Kraj Vicario della Custodia e padre Ibrahim Khita sacerdote maronita. Espressione bellissima dell’unità nella diversità.
Alla solenne celebrazione partecipa anche Mons. George Panamthundil Incaricato d’Affari della Nunziatura Apostolica di Cipro. Nella sua omelia Mons. George ha riflettuto sui voti di povertà, obbedienza e castità in una chiave basata sull’amore.
- Amare in Cristo è la povertà.
- Amare per Cristo è l’obbedienza.
- Amare come Cristo è la castità.
La povertà non si esprime solo con la privazione di beni materiali. La povertà è possedere Cristo nell’intimità e nella pace. Quanto più siamo intimi con Cristo, tanto più possediamo Cristo.
E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Ringraziare il Padre in ogni cosa è obbedienza. Restare fedeli nel rendimento di grazie in ogni situazione e in ogni nostro servizio è obbedienza.
Amare come Cristo e dare tutto incondizionatamente è castità. Siamo casti quando sappiamo donare tutto, in ogni momento e senza riserve. I voti, dunque, ci aiutano a rimanere nell’amore del Padre: Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
I sacerdoti e le suore presenti sono stati davvero strumenti di incoraggiamento per noi. Con la preghiera e il sorriso ci hanno accompagnate a rinnovare la nostra offerta di vita nella sequela di Cristo per il bene della Chiesa e della nostra Famiglia religiosa.
Ma tutto non finisce qui! La sala da pranzo è allestita a festa e l’atmosfera è carica di gesti fraterni. Durante il momento ricreativo le suore giovani hanno animato la festa con canti, balli e piccoli filmini sulla “chiamata” delle festeggiate. Tanti ricordi ed emozioni che ci permettono di lodare il Dio della nostra storia per tante meraviglie vissute e condivise per il Signore e per il bene del prossimo.
Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine alla Superiora Provinciale Suor Antonia Piripitsi e al suo Consiglio assieme a tutte le nostre sorelle che con tanti piccoli gesti di affetto e di dedizione hanno contribuito per questa festa meravigliosa.
Rendiamo grazie al Signore per il suo infinito amore!
Suor Elsapaola Pudussery
Suor Anita Orphanou
Suor Piera Katsioloudi