Tutto nella vita ha uno scopo e ognuno di noi fa esperienza di Dio in modo unico. Infatti, la mia vocazione è stata del tutto una grande sorpresa. Non mi era mai passato per la testa, nemmeno in famiglia avevamo mai parlato di questa forma di vita. Poiché mio padre era musulmano, nessuno di noi era battezzato, nonostante nostra madre fosse cattolica. Sono arrivata a Cipro per motivi di lavoro e per stare con mia madre. Non avrei mai immaginato che questo fosse solo l'inizio della trasformazione della mia vita e soprattutto l'inizio della mia "chiamata".
Ho messo in discussione l’obiettivo della mia vita dopo che sono stata battezzata, proprio qui a Cipro. L'esperienza intensa d’amore porta a un’intensa risposta all’amore. Sentivo assai potente in me l'amore di Dio e le benedizioni traboccavano. Ho risposto immediatamente a questo amore e la mia vita è cambiata rapidamente. La sensazione è simile all'amore a prima vista che cambia la propria prospettiva di vita.
Nella festa solenne degli Angeli Custodi, il 2 ottobre 2022, ha avuto luogo la mia Professione Perpetua a Limassol, Cipro. La celebrazione è iniziata con una breve introduzione sulla Congregazione delle FMSC seguita dall'inno d'ingresso: “Bell’angelo, mio custode, così mite, guidami teneramente, perché sono tua figlia”.
Con il Rito della Professione Religiosa sono stata chiamata per nome davanti a tutta l’assemblea presente: una Chiesa multietnica e ricca di volti e di costumi. Durante l'omelia, il celebrante, Sua Eccellenza Mons. George Panamthundil, Incaricato d’Affari della Nunziatura Apostolica a Cipro, ha descritto cos'è la vocazione religiosa. È Dio stesso che si innamora dell'individuo e la risposta a questo amore è povertà, obbedienza e castità.
La povertà è espressione di fede, disponibilità ad abbandonare tutto e seguire il Signore ovunque. L'obbedienza è essere umili per sottomettersi alla volontà di Dio per essere felice. La castità è prendere la Croce e seguire Gesù.
Uno dei momenti più commoventi è stato quando, durante il canto delle Litanie dei Santi, mi sono prostrata davanti all'altare. Come se tutti gli angeli e i santi cantassero e pregassero assieme all'assemblea. Con fede ferma e volontà sicura ho fatto voto a Dio nelle mani di suor Antonia Piripitsi, Superiora Provinciale, delegata dalla Superiora generale suor Paola Dotto e alla presenza di tutti. Dopo che ho firmato la formula dei voti, il celebrante mi ha consegnato la Croce e la Bibbia. Avevo tutto! Al momento dell’annuncio della mia appartenenza permanente alla Congregazione da parte della Superiora Provinciale, non ho potuto trattenere le lacrime dell’immensa gioia che mi ha invaso. La Messa si è conclusa con l'inno del Magnificat: “Tutto ciò che sono, canta a Dio che fa nascere in me la vita nuova. Il mio spirito vola sulle ali del mio Signore…”
Desidero ringraziare di vero cuore i miei amici giunti da Nicosia, Larnaca e Limassol. La Chiesa era gremita di persone belle, giovani sorridenti e tanti fedeli che mi hanno accompagnata in questo momento significativo. Il mio sincero ringraziamento va a tutte le religiose che vi hanno partecipato, a padre Ibrahim Khita e alla comunità maronita. Ringrazio i sacerdoti della parrocchia Santa Caterina, padre Lorence Koblavie e padre Peter Ashton. La mia gratitudine a Sua Eccellenza Mons. George Panamthundil per la Celebrazione Eucaristica. È per me un onore e un privilegio condividere con voi l’infinita gioia della Professione Perpetua.
Estendo la mia gratitudine alla nostra Congregazione, alla Superiora Generale suor Paola Dotto e alle sorelle del Consiglio Generale. Sono grata alle sorelle dalle varie Provincie, alla Superiora Provinciale suor Antonia Piripitsi e a tutte le sorelle della nostra Provincia Santa Elisabetta d'Ungheria. Vorrei ringraziare di cuore tutte le case di formazione in cui ho vissuto e tutte le sorelle che sono state con me durante il cammino della formazione. Ringrazio anche le mie madri e padri spirituali e tutti i miei formatori. Siete tutti un dono di Dio per me!
Ringrazio la mia famiglia natale per il loro amore e supporto. Anche se i miei genitori e i miei nonni non erano fisicamente presenti, so che, dal cielo, stavano celebrando e glorificando Dio.
O Signore, Dio Onnipotente, Ti ringrazio per il dono della vita, per il battesimo e per la chiamata speciale. Sei Tu la ragione della mia felicità perché null'altro può riempire la mia anima come Te. Ti amerò, Ti glorificherò e Ti loderò sempre, Signore Gesù Cristo. Mi basta la Tua grazia!
Suor Jaida Gustaham di Gesù Bambino
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