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    Mercoledì, 26 Marzo 2025 10:24

    Cipro - 25 marzo: storia, fede e il cuore dei bambini

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    Per Cipro, il 25 marzo ha un duplice significato profondo: come festa religiosa e nazionale greca e come simbolo della propria lotta per la libertà. L'insurrezione del 1821 ispirò il popolo cipriota, che per secoli subì dominazioni straniere. Anche se Cipro non partecipò direttamente alla rivoluzione greca, molti ciprioti si unirono alla causa, combattendo e sacrificando le loro vite per la libertà della Grecia dal dominio ottomano, dopo quasi quattro secoli di oppressione.

    Questa ricorrenza è la linea guida per gli alunni della nostra scuola. Attraverso lo studio della storia e della religione, essi apprendono che fede e libertà sono valori inseparabili, che hanno plasmato l’identità del popolo. L’Annunciazione che segna l’inizio della redenzione dell’umanità e la rivoluzione del 1821 diventano per loro punti di riferimento, ispirandoli a crescere con amore per la patria, rispetto per le proprie radici e fiducia nella provvidenza divina.

    Le due terze classi della scuola elementare greca, guidati dalle loro insegnanti, hanno rievocato questi momenti storici e spirituali davanti a un vasto pubblico di genitori e compagni. Il palco si è trasformato in un vero scenario di storia e fede, dove i bambini hanno saputo recitare, cantare e raccontare con emozione i 400 anni di oppressione. Una delle scene più toccanti è stata quella della “scuola nascosta”, che ha reso omaggio a tutti quei sacerdoti che, con coraggio e sacrificio, hanno mantenuto viva l’identità culturale e spirituale del popolo. Sono stati custodi della fede, insegnando la Parola di Dio e i valori morali a generazioni di bambini, anche nei periodi più bui della storia.

    Suor Krasimira Govedarska condivide che, durante le ore di religione, ha accompagnato i piccoli a percepire il legame essenziale tra fede e libertà, doni che vanno custoditi con responsabilità. Gli alunni hanno imparato che l’Annunciazione non è solo un evento del passato, ma un messaggio sempre attuale: Dio chiama ognuno di noi a portare luce nel mondo con amore e coraggio. Maria diventa per loro un modello di purezza, forza e umiltà, insegnando che anche nei momenti difficili possiamo affidarci alla volontà di Dio.

    La festa dell’Annunciazione allora è la linfa spirituale che ci unisce come fratelli. In un mondo spesso diviso, l’Evanghelismos di Maria ci ricorda che, al di là delle differenze teologiche e liturgiche, condividiamo lo stesso amore per la Madonna e lo stesso mistero della salvezza. Questo giorno ci invita a guardare oltre ciò che ci separa e a riscoprire ciò che ci unisce: la fede in Dio, la speranza nella Sua promessa e la missione di portare nel mondo il messaggio di pace e libertà che Maria ha accolto con umiltà e coraggio. E gli alunni afferrano al volo tutto questo con la loro purezza e il loro entusiasmo. Comprendono che la Vergine Maria è Madre di tutti, cattolici e ortodossi, e che il suo ‘sì’ ci unisce come fratelli nella fede in Cristo.

    Accompagnati da suor Krasimira Govedarska e suor Norfe Roa, con cuore aperto, i bambini hanno fatto il loro piccolo omaggio a Maria Santissima recandosi alla grotta nel cortile esterno della scuola. Davanti alla Panaghia, immersi in un’atmosfera di devozione e raccoglimento, hanno cantato e pregato insieme alle suore, affidando a Lei i loro pensieri, le loro speranze e il loro amore per la fede e la patria. È stato un momento semplice ma profondo, in cui hanno percepito ancora più intensamente il legame che ci unisce come una grande famiglia, sotto lo sguardo materno della Vergine Maria. Impariamo, allora, da Maria a dire il nostro "fiat", affinché il mondo creda e noi possiamo diventare strumenti di salvezza nelle mani di Dio.

    Il 25 marzo, gli alunni del liceo e della scuola secondaria, accompagnati dai professori responsabili, sono partiti dalla scuola per partecipare alla marcia in onore del coraggio e del sacrificio dei combattenti per la libertà. La nostra scuola si distingue per l’ordine, la disciplina e la cura della divisa, e gli studenti sfilano in modo ordinato per manifestare rispetto e patriottismo.

    Dunque, queste celebrazioni non solo rafforzano l'identità nazionale, ma trasmettono anche alle nuove generazioni i valori di fede, libertà e unità.


     

    Letto 83 volte Ultima modifica il Mercoledì, 26 Marzo 2025 10:31

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