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    Nell’incontro mondiale per i giovani nell’Anno della Vita Consacrata, organizzato a Roma dal 14 al 19 settembre, il Papa ha invitato a riflettere e vivere insieme il dono prezioso e unico della vocazione consacrata e missionaria.
    La nostra Superiora generale, suor Paola Dotto, ha approfittato dell’occasione per fare un appello alle Superiore provinciali per un incontro congregazionale con le giovani suore, nella settimana precedente all’incontro con il Papa.
    L’incontro congregazionale ha seguito gli obiettivi per l’anno della vita consacrata nella dimensione di:

    - guardare il passato con gratitudine
    - vivere il presente con passione
    - abbracciare il futuro con speranza

    Assisi, è stato il luogo scelto per l’incontro delle 28 giovane suore dalle diverse province; le giornate sono state intense, tra preghiera, riflessioni e condivisioni.
    La prima riflessione in relazione a “guardare il passato con gratitudine” ha voluto aiutare a ri-conoscere il dono della vita, della fede e della vocazione francescana, come doni del Signore che è tutto il bene ed a ri-conoscere che noi siamo chiamate ad una risposta radicale nella sequela di Cristo.                    

    “Vivere con passione il presente”: il pellegrinaggio a Rivotorto ha portato a riflettere sulla fraternità di Francesco con suoi primi compagni e sull’impegno per fare delle nostre fraternità luoghi dove ci sentiamo sorelle nell’unico carisma, riconoscendo ciascuna come un dono di Dio, riservando un posto nel proprio cuore, nella propria vita, sapendo cogliere nell’altra i “segni” di santità.

    “Abbracciare il futuro con speranza” nella Basilica di san Francesco e a La Verna le suore hanno riscoperto la presenza di Francesco che illumina a vivere l’identità francescana con il forte invito alla conversione e santità.

    Un altro momento significativo ed importante è stata la visita a Grotte di Castro, luogo di nascita del nostro fondatore, P. Gregorio Fioravanti. Scopo della visita era ricordare l’ideale dei nostri fondatori, cioè Cristo. Essi si sono posti al servizio dell’umanità, dove lo Spirito li mandava, nei modi più diversi.

    Ogni sorella ha compreso che la speranza è possibile, che è possibile abbracciare il futuro con speranza nella fedeltà al carisma.  

    Durante la seconda settimana le sorelle hanno partecipato all’incontro mondiale per i giovani consacrati avente per motto: “Svegliate il mondo”.

    Anche in questa settimana le giornate sono state intense, ricche di entusiasmo e vissute insieme dai più di 5000 partecipanti giunti da tutto il mondo in rappresentanza di moltissime congregazioni religiose.

    In piazza san Pietro le suore hanno partecipato alla veglia di preghiera presieduta da Mons José Rodríguez Carballo, Arcivescovo segretario CIVCSVA, che ha consegnato tre parole:

    - Animo, siate forti! Liberarsi della pigrizia e dalla dipendenza dai propri piani e progetti.
    - Rimanete, siate felici! E’ urgente riaccendere costantemente il fuoco della fedeltà e dell’amore a Cristo mediante una profonda comunione con Lui.                                      
    - Portate frutto, risvegliate il mondo! L’invito a fuggire la tentazione di narciso, di idolatrare la propria immagine di essere consacrate per noi stesse anziché per il Signore e la sua Chiesa, nella consapevolezza che il consacrato è tutto per Lui e di conseguenza tutto per gli altri.

    Le giornate sono proseguite con l’appuntamento mattutino di riflessione con diversi interventi di esperti sulla vita consacrata. Le tematiche sono state: la chiamata, la preghiera, la vita fraterna e la missione.

    Nel pomeriggio le suore hanno partecipato ai laboratori per condividere e raccogliere i frutti della riflessione e compiere poi scelte personali di cambiamento di vita, di fraternità e di missione.


     

    La provincia “S. Francis” negli Stati Uniti ha celebrato il suo XIII Capitolo Provinciale dal 15 al 21 Agosto. L’ evento capitolare si è svolto all’interno dell’anno giubilare che ricorda i 150 anni di presenza della nostra Famiglia religiosa in terra nordamericana.

    Il tema del capitolo ha quindi riecheggiato la frase motivazionale della celebrazione giubilare: In gratitudine per un Passato Benedetto e un Futuro di Speranza
    Le sorelle delegate hanno guardato alla loro storia e al loro momento presente con onestà e passione, forti della fede che assicura la Presenza del Signore e la Sua Fedeltà nel cammino di ogni giorno e in tutto quello che Egli stesso prepara.

    Ciascuna ha donato il suo contributo con la partecipazione attiva e la condivisione di esperienze e riflessioni. I momenti vissuti insieme sia nella sala capitolare come i tempi della preghiera hanno rafforzato i legami fraterni, la fede e la speranza verso il Futuro che sempre viene guidato dal Signore.
    Le elezioni del nuovo Consiglio erano già avvenute attraverso il metodo diretto il 14 marzo 2015 ed è così composto:

    Sr. Laura Morgan                              Superiora provinciale
    Sr. Rose Cecilia Bozzo                       1a Consigliera e Vicaria provinciale
    Sr. Clare Poothakuzhiyil,                  2a Consigliera
    Sr. Katherine Siegel                            3a Consigliera
    Sr. Antonia Maguire                            4a Consigliera


     

    Un ritorno in Turchia? In questi tempi? Sì, un ritorno alla missione delle origini!
    Sappiamo che P. Gregorio, dopo l’avvio delle prime comunità negli Stati Uniti, inviò, nel 1872 le nostre prime sorelle a Costantinopoli(oggi Istanbul). Queste coraggiose missionarie, conosciute dai Frati francescani come “eccellentissime creature informate pienamente dello spirito francescano”, in pochi anni aprirono altre comunità a Rodi e nel 1883 a Prinkipo (oggi Büyükada).
    In questa bella isola della Turchia fu aperta una scuola ed un collegio dove si insegnava francese, inglese, italiano, greco, turco ad alunni senza alcuna esclusione di etnia o religione.
    La scuola ed il collegio furono chiuse nel 1937 in seguito alle leggi emanate dal governo turco e Madre Teofila, Superiora generale di allora, per consolare le suore che avevano dovuto lasciare la loro missione, scriveva. “Non abbiate paura. Tornerete se è Lui a volerlo. Sì, se è Sua volontà torneremo anche qui, a Buyukada”. Alcune suore si trasferirono a Istanbul, a Santa Maria in Draperis, altre a Cipro, solo due, chiamate “le suore di S. Antonio” rimasero a vigilare sulla casa, perché non fosse ceduta al governo turco.
    Quando, nel 1987, Sr Vitalia Pozzobon, insieme a Sr Paola de Col ed a Sr Pierluigia Borsato, lasciarono l’isola, l’immobile fu affidato in gestione ai Padri Salesiani residenti a Istanbul, i quali per varie ragioni nel 2010, rinunciarono a prendersi cura della nostra casa.
    La consapevolezza del valore di una presenza cristiana in terra mussulmana, tanto raccomandata dalla Chiesa, indusse a cercare altre soluzioni. E la Provvidenza divina facilitò l’incontro con il Ministro generale dei Frati minori, P. José Carballo, durante il XIX Capitolo generale nel 2011.
    Infatti già nel gennaio 2012, il Definitorio generale dei Frati Minori approvò che fosse affidato a P. Eleuterio Makuta e P. Ruben Tierrablanca, della ‘Fraternità internazionale del Dialogo’ di Istanbul, l’incarico di seguire la ristrutturazione dell’immobile.
    P. Eleuterio, con saggezza, fattiva collaborazione, spirito francescano si prodigò a riportare l’edificio ad essere funzionale ed accogliente per una nuova presenza francescana delle “suore di S. Antonio”.
    Il felice ritorno si è verificato il 16 giugno scorso e il 27 giugno, con la presenza della Superiora generale, Sr Paola Dotto, è stata celebrata la riapertura ufficiale della comunità “S. Antonio” dipendente dalla Superiora generale.
    Lasciamo la parola alle nostre sorelle, Sr Zita Gutang, filippina, della Provincia “Maria Immacolata”, Sr Gigimol Sebastian, indiana, della Provincia “Holy Family”, Sr Miriam Oyarzo, cilena, della Provincia “S. Antonio”, che hanno riportato nell’isola la nostra presenza francescana.

    “.. e confessino di essere cristiani” (Rnb XVI, n.5)

    Siamo arrivate all’aeroporto di Istanbul “Atatürk” il 16 giugno del 2015 noi tre: Sr Zita, Sr Gigi e Sr Miriam Oyarzo, accompagnate da Sr Emmapia Bottamedi e Sr Tiziana Tonini, emozionate per il questo ritorno della nostra Famiglia religiosa in terra turca proprio nell’isola di Büyükada.
    Al nostro arrivo ci aspettava p. Rubén Terrablanca ofm, che in questo periodo, assieme a tutti i fratelli francescani di Santa Maria in Draperis in Istanbul, si sono impegnati e preoccupati di ogni dettaglio del nostro ritorno; siamo loro veramente grate. Al porto di Kabatas ci aspettava p. Eleuthère Baharanyi Makuta per accompagnarci all’altra sponda e arrivare finalmente a casa.
    A Büyükada ci aspettavano, per nostra sorpresa ancora delle persone, che ora sono diventate cari amici: İbrahim Uslu e Uğur.
    Abbiamo sentito subito un’accoglienza viva, calorosa; mentre camminavamo verso casa la gente ci guardava e un po’ incuriosita e qualcuno ci ha anche domandato: Hıristiyanlar? Cristiani? Con un po’ di perplessità i giorni successivi abbiamo confermato ogni volta la nostra fede, professandoci cristiani in terra musulmana.
    Büyükada è un’isola della Turchia, situata in mezzo al Mar di Marmara; è la maggiore dell’arcipelago delle Isole dei Principi. La maggior parte della popolazione è di fede musulmana e in questo mese di giugno i nostri fratelli mussulmani praticano il ramadan, momento sacro e importante di preghiera e digiuno. Abbiamo visto anche in questo la Provvidenza: arrivare in questo mese in questa isola non è certamente un caso, mm una benedizione.
    I primi giorni sono passati velocemente e vissuti con intensità, sistemando casa e vedendo i lavori che il nostro caro amico Ibrahim cercava di spiegarci; lui in turco e noi con dizionario in mano cercando di capire!
    I gesti, la pazienza e la buona volontà facevano del dialogo una vera impresa!
    Nell’isola tutti ci salutano e ci guardano con stupore e simpatia. Noi con un bel sorriso cerchiamo di comunicare gioia e semplicità, imparando timidamente qualche parola in turco: merhaba, gunaydın e good morning! La richiesta di farci qualche fotografia o qualche selfie è ormai normale per noi... la gente è sorpresa di vedere le suore e in ogni luogo dove andiamo subito ci fanno notare: quanto siamo gioiose!
    I padri francescani minori di S. Maria in Draperis hanno qui una parrocchia “S. Pacifico” e un sacerdote viene da Istanbul ogni martedì, sabato e domenica per celebrare la S. Messa nell’isola.
    La maggior parte dei fedeli sono armeni cattolici e un piccolo gruppo di cristiani cattolici. Le messe sono in turco e italiano e talvolta in francese. Noi, come comunità, partecipiamo a tutte le celebrazioni, incontriamo e salutiamo le persone e animiamo con i canti la s. messa.
    La nostra presenza qui è gradita ad ogni persona e ha dato valore all’isola stessa, ce l’ho detto il vice sindaco, Mahmut Yerlikaya quando siamo andati a salutare le autorità civili, assieme a sr Paola Dotto, Superiora generale, che è arrivata da noi il giorno 24 giugno 2015, assieme a sr Bernadette, superiora Provinciale della Provincia s. Elisabetta
    da cui un tempo dipendeva la comunità e sr Augusta Visentin, segretaria generale, per accompagnarci in questi giorni e durante l’inaugurazione di riapertura della nostra comunità “S. Antonio”.
    Il Vice sindaco ci ha raccontato che è cresciuto con le nostre sorelle e ha un bellissimo ricordo di loro.
    Ci ha dimostrato riconoscenza per tutto quanto facciamo, e per essere qui nell’isola anzi per essere ritornate.
    Venerdì 26 giugno sr Paola, Sr Bernadette, Sr Augusta e sr Zita accompagnate da p. Rubén sono andate a Istanbul per incontrare e salutare il Vicariato apostolico di Istanbul Mons Louis Pelâtre, il quale si è molto rallegrato per il ritorno della nostra Famiglia religiosa francescana in terra mussulmana, proprio in questo tempo in cui sono diminuite le presenze delle religiose.

    ‘’Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile’’

    Sabato 27 giugno è stato il giorno scelto per l’inaugurazione. P. Rúben si era impegnato ad inviare in precedenza l’invito a tutte le comunità religiose di Istanbul, alle autorità e anche a degli amici vicini ai frati.
    La celebrazione liturgica è stata presieduta da p. Rúben, guardiano della fraternità di S. Maria in Draperis e Vicario episcopale, e concelebrata da tutti i frati della fraternità e anche da altri sacerdoti che ci hanno accompagnato.
    È stata un’occasione per conoscere la presenza della vita consacrata a Istanbul e fare delle conoscenze e nuovi amici.
    Erano presenti focolarine, le piccole sorelle, Suore d’Ivrea, un frate conventuale, le suore della carità, comunità Identes, un sacerdote diocesano e l’autorità del comune, assieme ad altri amici.
    La liturgia feriale ci ha accompagnato in questi giorni in modo tutto particolare. È risuonata nel nostro cuore la Parola di Dio contenuta nelle pagine della Genesi e nel Vangelo: con Abramo e con le parole di Gesù abbiamo confessato la nostra fede: “Molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe” (Matteo 8,5-17). Queste parole sono state per noi una conferma di come la Provvidenza ha accompagnato nella decisione di riaprire questa nostra presenza nell’isola di Büyükada.
    Anche Sr Paola nel suo saluto ai presenti ha messo in evidenza il piano della Provvidenza divina, ha ringraziato i frati minori nelle persone di P. Rubén e di p. Eleuthère, che hanno seguito i lavori di ristrutturazione delle case e soprattutto hanno saputo leggere i passi della Provvidenza in tutto quanto è stato fatto.
    P. Rubén ci ha presentato come fraternità di “S. Antonio” e ci ha augurato di essere una presenza semplice e francescana nell’isola, persone gioiose e vicine alla gente, una fraternità a porte aperte, accogliente e attenta alle necessità delle persone. Dopo aver benedetto l’edificio, ha benedetto noi e tutte le persone presenti.
    La festa si è conclusa con una agape fraterna che ha favorito la conoscenza reciproca, l’avvio di relazioni con la Chiesa presente in terra turca.


    La Provincia orientale “s. Elisabetta” ha celebrato il XIV Capitolo provinciale a Limassol (Cipro) alla presenza della Superiora generale, Sr Paola Dotto e della Consigliera Sr Georgina Vilongiyil.
    Il tema: “Lievito di fraternità e di pace nel nostro tempo” ha guidato la riflessione ed il discernimento delle sorelle capitolari; esso è stato sviluppato secondo le linee direttrici inerenti il carisma congregazionale:

    “Pellegrine e oranti, oggi, per una formazione nuova”,
    “Sorelle e minori per relazioni nuove”,
    “Testimoni per la profezia di una missione nuova”.

    Nei giorni precedenti la celebrazione del Capitolo, le suore sono state accompagnate nei lavoro di preparazione dell’instrumentum laboris da P. Massimo Fusarelli ofm.
    Il giorno 22 luglio scorso l’assemblea capitolare presieduta dalla Superiora generale, Sr Paola, ha eletto il nuovo Consiglio che guiderà la Provincia nei prossimi tre anni. Esso è costituito da:

    Suor Angelica Hadjihanni     Superiora provinciale
    Suor Elsapaola Pudussery    1a Consigliera e Vicaria
    Suor Bernadette Skorti          2a Consigliera
    Suor Antonia Piripitsi              3a Consigliera
    Suor Germana Tomat              4a Consigliera.


    Alle nostre sorelle impegnate in una missione ove il dialogo ecumenico ed interreligioso è particolarmente sentito, auguriamo di essere sempre più ‘lievito di fraternità e di pace’, faro luminoso di comunione e di amore soprattutto tra i più poveri ed emarginati.

    Al termine del Capitolo le nostre sorelle hanno accolto con gioia l’entrata nel Pre-noviziato di Norfe Roa.


     

    Venerdì, 10 Luglio 2015 08:54

    XIV Capitolo Provinciale S. M. degli Angeli

    Questo Anno dedicato alla Vita Consacrata ha coinvolto le nostre sorelle della Provincia “S. Maria degli Angeli” nella preparazione del XIV Capitolo provinciale avente per tema: “La povertà evangelica: speranza, profezia e promessa del Regno”.

    Le sorelle capitolari riunite dal 1° luglio scorso in Casa Madre a Gemona del Friuli, per questo tempo forte di fraternità e di discernimento, il giorno 5 luglio hanno eletto il nuovo Consiglio che guiderà la Provincia nel prossimo triennio.

    Sr Anna Maria Volpato         Superiora provinciale,
    Sr Stefania Bandiera              1a Consigliera e Vicaria
    Sr Veridiana Scaini                  2a Consigliera
    Sr Marzia Ceschia                   3a Consigliera
    Sr Luisangela Severin            4a Consigliera

    Lo Spirito del Signore illumini i passi di queste nostre sorelle e accompagni la loro missione nella Chiesa a servizio della Provincia e dell’intera Congregazione.


     

     

    Vi presentiamo con gioia le sorelle del nuovo Consiglio della Vice-Provincia Santi Martiri d’Uganda:
                                                                                                  
    Superiora Vice-Provinciale:             Sr Béatrice BIFOUMA
    1 Consigliera e Vicaria:                       Sr Giovanna CRAIGHERO
    2 Consigliera:                                            Sr Francisca BEEKO LONKEKE
    3 Consigliera:                                            Sr Sylvia ARO
    4 Consigliera:                                            Sr Ritha AVOZOA MEKONGO

    Lo Spirito del Signore le illumini e le accopagni nel loro cammino per il bene della nostra Famiglia Religiosa nella Chiesa per la gloria di Dio.

    Sul tema “Progettare l’avvenire nella gioia del ‘sì’ fedele in fraternità universale” è incentrato il VII Capitolo della Viceprovincia “SS. Martiri d’Uganda”, aperto il giorno 11 giugno sotto la presidenza della Superiora generale, Sr Paola Dotto ed alla presenza della Consigliera generale, Sr Georgina Vilongiyil.
    Le sorelle Capitolari, presenti nella sede della Viceprovincia a Nkoabang (Yaoundé)  hanno dedicato la giornata del 10 giugno alla riflessione spirituale guidata da P. Dieudonné o.cd.


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    Con profonda gratitudine al Signore e grande gioia vi comunico il ritorno della nostra Famiglia religiosa nella missione fondata alle origini della Congregazione, nel lontano 1883, in Turchia, nell’Isola dei Principi - Buyukada.

    Tra i 1300 formatori e formatrici di oltre cento Paesi del mondo, partecipanti al Congresso internazionale sulla Vita consacrata, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica c’erano anche cinque nostre sorelle

    Martedì, 14 Aprile 2015 17:17

    Incontro interreligioso

    Nel pomeriggio del 14 aprile abbiamo vissuto un momento di preghiera eccezionale, del tutto nuovo, un incontro di preghiera interreligiosa, promosso secondo lo ‘spirito di Assisi’ dai Frati Francescani della comunità di Istanbul e dai ‘Dervisci rotanti’.

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