Consacrate al cuore di Cristo Crocifisso, come pellegrine viviamo con speranza la gioia della minorità
Santuario dell'Immacolata Concezione della Zona Sud, iniziando dal Parco Giovanni Paolo II e successivamente alla solenne apertura della Porta Santa.
Pellegrinaggio verso la Porta Santa: un'esperienza di speranza nell'Anno Giubilare
Il 7 gennaio 2025, durante la celebrazione del nostro XVII Capitolo Provinciale, nella sua seconda sessione pomeridiana, le Sorelle capitolari, insieme con la nostra Superiora Generale, Suor Marta Camerotto; Suor Mini Joseph, Vicaria Generale; e Suor Maggaly Warthon, Consigliera Generale, ci siamo fermate per partecipare con profondo fervore al pellegrinaggio verso la Porta Santa, nell'ambito dell'Anno Giubilare "Pellegrini della Speranza".
La celebrazione è iniziata con una processione che è partita dalla Croce del Parco La Bandera fino al Santuario dell'Immacolata Concezione, Tempio Giubilare della Zona Sud di Santiago del Cile, con la partecipazione attiva di parroci, sacerdoti, suore, diaconi, parrocchiani e operatori pastorali della zona.
La processione è stata guidata dalla Croce del Giubileo, la Croce di Maipú e le croci rappresentative delle diverse parrocchie della Zona Sud, seguite da un gran numero di fedeli che, in pellegrinaggio, si sono diretti verso il Santuario dell'Immacolata Concezione per dare inizio al Giubileo della Speranza nella Zona Sud.
Nella celebrazione, dopo la lettura della bolla di convocazione del Giubileo, il Padre Manuel Martínez, Vicario della Zona, ha dato inizio all'Eucaristia, presieduta da lui insieme a P. Fabrizio, sacerdote francescano conventuale, parroco del Santuario dell'Immacolata Concezione, e altri sacerdoti e parroci della zona.
Nella sua omelia, Padre Manuel Martínez ha riflettuto sull'importanza di questo Anno Giubilare come un tempo speciale di grazia, misericordia e riconciliazione; “Quest'anno ci invita ad avvicinarci a Dio con un cuore pieno di perdono e a vivere la misericordia verso gli altri” ha detto il Vicario della Zona Sud. Ha parlato anche della necessità di ascoltare le persone e di essere attenti ai loro problemi, seguendo l'esempio di Gesù che ebbe compassione della folla e offrì loro non solo insegnamento, ma anche pane per saziare la loro fame. "Non possiamo aspettare, dobbiamo andare incontro agli altri e portare loro la parola di Dio e qualcosa da condividere, qualcosa da mangiare".
Ha anche invitato la comunità a vivere questo Anno Giubilare come un tempo per guarire le ferite, riconciliarsi con i fratelli e aprire il cuore al perdono, sia personale che collettivo. "Non trascurare questo anno benedetto che il Signore ci regala. Dobbiamo godere di ogni istanza, di ogni attività che possiamo avere in questo tempio, che oggi si è aperto per riceverci".
Questa esperienza di camminare insieme ai nostri fratelli e sorelle, formando il popolo di Dio, è stata per tutte le capitolari una chiamata alla sinodalità, una sfida ad accogliere il pellegrinaggio con Cristo e per Cristo. Al termine dell'Eucaristia, siamo tornate alla casa provinciale per continuare il nostro capitolo provinciale, portando nel cuore un rinnovato entusiasmo e la piena fiducia nella presenza di Dio in mezzo alla sua Chiesa.
Il 15 febbraio, la comunità parrocchiale di Grotte di Castro, con un gruppo di 55 persone, ha partecipato al pellegrinaggio Giubilare Diocesano.
Anche le suore FMSC della comunità di Grotte di Castro, ha avuto la gioia di partecipare, insieme a tutta la comunità Parrocchiale a questo evento. La partenza alle ore sei del mattino e dopo raggiungiamo Roma, la Basilica di San Pietro con altri milleottocento pellegrini della Diocesi di Viterbo. Questo momento vissuto e preparato già in parrocchia con il Sacramento della Confessione e il lavoro dei bambini del catechismo nel preparare e colorare il logo delle bandierine. Il pellegrinaggio ha avuto il suo culmine con il passaggio della Porta Santa in San Pietro. Essendo il Papa all’Ospedale non abbiamo potuto partecipare all’udienza nell’Aula Paolo VI. Prima della Santa Messa abbiamo avuto una catechesi tenuta da P. Enzo Fortunato, che ha spiegato il valore del Giubileo; è seguita la Santa Messa, presieduta da S. Em. Card. Fortunato Frezza e concelebrata dal nostro vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza, dal vescovo di Benevento, S. Ecc. Mons. Felice Accrocca, da S. Ecc. Mons. Lino Fumagalli, Vescovo emerito di Viterbo, e da S. Ecc. Mons. Fabio Fabene, Segretario del Dicastero per le Cause dei Santi.
Il nostro Vescovo, al termine di questa intensa giornata, l’ha così definita: “una esperienza di Chiesa che si è manifestata nel segno della comunione e nell’amore a Cristo nostra unica speranza… I tanti sacrifici hanno trovato risposta nella comune preghiera in una testimonianza di fede e di condivisione”. Per noi è stata una giornata particolare di condivisione con grandi e piccoli della Forania di Acquapendente. Per tutto ringraziamo il Signore e il nostro parroco Don Tancredi.
Nel mese di gennaio, un gruppo di giovani del nostro istituto Asisium ha compiuto il primo pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro.
I giovani delegati della preghiera di ogni classe della scuola media e del liceo, organizzati da Suor Gabriela Mamani, sono stati coloro che ci hanno rappresentato in questa bella e profonda esperienza di fede che si vive durante quest’anno giubilare denominato “Pellegrini di speranza”.
Nemmeno il cattivo tempo di quella giornata ha potuto diminuire l'entusiasmo e la vivacità che caratterizzano questi giovani; così, mentre peregrinavano verso la Porta Santa, molte persone visitatrici o pellegrine hanno visto come questi 50 giovani manifestavano la loro fede con la preghiera ad alta voce. La ricchezza di questa esperienza è continuata all'interno della Basilica, dove gli studenti, organizzati in diversi gruppi, hanno avuto l'opportunità di ricevere il sacramento del Perdono, accompagnare e adorare Gesù nella cappella dell'Adorazione e conoscere la magnifica struttura e il significato della Basilica più grande di tutto il mondo.