Siamo consapevoli che il carisma non è dono esclusivo dato alla Famiglia francescana, o al nostro Istituto, ma è dono dello Spirito alla Chiesa, per rendere partecipi tutti gli uomini della salvezza operata da Cristo. È lo Spirito infatti che suscita nei fondatori la volontà di seguire Cristo, fa cogliere dal Vangelo la Parola che illumina la loro vita e traccia un nuovo cammino nella Chiesa, al fine di edifice in ogni uomo il Regno di Dio. Tutte noi, dunque, siamo partecipi di un dono particolare elargito dallo Spirito e trasmessoci dai nostri Fondatori, Laura Leroux e Padre Gregorio, e siamo chiamate a farlo fruttificae nella nostra missione evangelizzatrice. Nelle nostre comunità sparse nel mondo siamo affiancateovunque da laici che prestano il loro servizio ed offrono la loro collaborazione con modalità ed in forme diverse. Le nostre relazioni siano improntate allo spirito di comunione tipicamente francescano e proprio della nostra Famiglia religiosa.
Il Documento “Vita Consecrata” ci dice espressamente che “le varie componenti della Chiesa possono e devono unire le loro forze, in atteggiamento di collaborazione e di scambio di doni, per partecipare più efficacementealla missione ecclesiale” ed afferma che “da nuovi percorsi di comunione e collaborazione può derivare una irradiazione di operosa spiritualità al di là delle frontiere dell’Istituto e che la partecipazione di laici può apportare un fecondo approfondimento di alcuni aspetti del carisma, ridestandone un’interpretazione più spirituale e spingendo a trarne indicazioni per nuovi dinamismi apostolici” (nn 54-55). In qualunque attività o ministero come persone consacrate, la Chiesa ci affidail compito di “coltivare il talento più prezioso: lo spirito, mentre i laici offrono il prezioso contributo della loro secolarità e del loro specifico servizio (VC 55).
I testi della Lectio Divina di questo anno sono una proposta per meditare insieme la Parola di Dio e rispondere alle sollecitazioni della Chiesa sull’obiettivo del programma congregazionale. I brani scelti della Sacra Scrittura sottolineano la comunione nella Chiesa, come dono dello Spirito per l’edificazionedell’unico Corpo di Cristo; i passi tratti dai Documenti del Magistero mettono in luce l’apporto della vita consacrata alla missione della Chiesa, lo spirito di comunione, lo stile di condivisione perché la nostra vita sia vero segno profetico della Vita Trinitaria, cui ogni uomo è chiamato a partecipare.La Lectio divina comunitaria, con l’ascolto della Parola di Dio e l’obbedienza docile ed umile al Magistero ci condurrà a percepire il cuore del Mistero della Chiesa, a diffondere intorno a noi quel clima di comunione che aiuta l’intera comunità cristiana a sentirsi Famiglia dei figli di Dio.
Auguro ad ognuna di far tesoro di ogni frammento della Parola di Dio, perché essa diventi linfa vitale dell’unione con Cristo Gesù ed auspico che la Lectio divina comunitaria alimenti lo spirito di fraternità, il senso ecclesiale e la missione evangelizzatrice affidata ad ogni sorella.
Con una fraterno saluto,
Suor Emmapia Bottamedi
Superiora generale
1° novembre 2009
Solennità di tutti i Santi
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