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Suor Antonietta Iosif
di San Giuseppe
Suor Antonietta Iosif era nata il 03.02.1933 a Kormakiti, villaggio dell’Arcidiocesi Maronita di Cipro. La terzogenita di otto figli dei genitori Iosif e Susanna. Una famiglia povera e laboriosa che educa i figli nella fede e nella vita cristiana nella piccola comunità maronita a Kormakiti. È stata battezzata il 10 febbraio 1933 con il nome di Marianna. Il 31 luglio 1939 riceve la cresima.
Purtroppo, durante l’invasione turca nel 1974, suo padre e il fratello Antonis, furono uccisi dall’esplosione di una bomba, mentre si recavano all’aeroporto per accogliere una delle figlie che rientrava dall’Inghilterra.
Appena adolescente, Marianna risponde alla chiamata del Signore e il 30 luglio 1950 entra in aspirandato a Limassol. È la seconda giovane della comunità maronita di Kormakiti che abbraccia la sequela di Cristo. Il 17 ottobre 1951 lascia Cipro ed entra nel pre-noviziato a Gemona. Percorre le tappe della formazione religiosa e il 21 luglio 1952 inizia il noviziato.
Il 22 luglio 1953 emette la Professione religiosa con il nome suor Antonietta di san Giuseppe, sposo della Vergine Maria e padre di Gesù, impegnandosi a rendere visibili nella sua giovane vita le virtù di san Giuseppe, custode della Chiesa. Dopo la sua professione ritorna a Cipro. Emette solennemente la sua professione perpetua il 22 luglio 1958 a Limassol.
I primi passi di suor Antonietta trovano un terreno fertile nelle nostre due scuole. Infatti dal 1953 al 1973 insegna la lingua inglese nella scuola Santa Maria a Limassol e San Francesco a Famagusta. Oltre all’insegnamento si presta in varie mansioni ed assume vari incarichi. Nel 1973 le viene affidata l’amministrazione della casa di riposo “Terra Santa Rest Home” di Larnaca. Nel 1974 ritorna nella comunità di Limassol e dal 1976 al 1982 svolge il suo mandato di superiora locale della comunità. Suor Antonietta si distingue per la sua ponderata serietà, riservatezza e precisazione in ogni compito e nell’accompagnamento delle sorelle.
Dal 1987 al 1988 è nominata superiora locale e direttrice della Casa di riposo “Terra Santa Rest Home” di Larnaca. Nella sua missione riesce a conciliare rettitudine e misericordia non solo verso i più piccoli ma anche verso chi soffre nel corpo e nello spirito. E tutto questo lo fa rispondendo con generosità all’obbedienza che le viene richiesta.
Dal 1988 al 1993 assume nuovamente il compito di superiora locale della comunità di Limassol. Dal 1994 al 1997 è eletta quarta Consigliera provinciale mentre dal 1996 al 2015 svolge il compito di Economa locale nella scuola “Saint Mary” e nella comunità “Sant’Antonio” a Limassol.
La sua passione certamente sono i bambini e i giovani. Con loro trova un linguaggio di comunicazione immediata che conserverà finché le forze fisiche glielo permettono. Dal 2016 entra a far parte dell’infermeria in Casa provinciale ma il suo sorriso e lo sguardo allegro non si spengono. È stata sempre esempio di semplicità, di preghiera orante e amore per il prossimo attraverso il dono incondizionato. Fino all’ultimo istante è rimasta fedele al dovere, alla missione e al carisma. Nel cortile, in mezzo ai bambini, ha saputo seminare parole di incoraggiamento e di raccomandazione: amare Gesù, studiare bene e obbedire ai maestri. E questa è stata la sua strada verso il cielo.
Sul letto in infermeria la sua fiamma di fede e di attenzione non si è mai spenta. L’ardore per l’amato Kormakiti e i bambini sono state le sue vele fino all’ultimo respiro. Ha abbracciato la Croce di Cristo con serenità e la sola parola che ha saputo sussurrare continuamente e instancabilmente è stata: ‘pazienza’.
Sì, suor Antonietta è stata la maestra e la sorella della pazienza. Quella pazienza che sa donarsi senza riserve. L’ha esercitata giorno dopo giorno ed è diventata parte del suo modo di essere. Ora capiamo quale grande risorsa ci ha lasciato: solo con la virtù della pazienza possiamo gustare e apprezzare fino in fondo le cose buone e belle della vita. Fortificata dalla pazienza, suor Antonietta non si è abbattuta negli ultimi istanti della sofferenza, non si è mai lamentata, è rimasta ancorata alla Croce supportando anche le sorelle, le più giovani… la loro vita e storia. Al termine del cammino terreno, intorno a lei sono le suore della comunità che la assistono fino al suo fiat definitivo. Suor Antonietta è entrata in Cielo con la lampada accesa e sostenuta dalla virtù della pazienza.
Carissima suor Antonietta, ti ringraziamo per i settant’anni di consacrazione e fedeltà nella nostra Famiglia religiosa. Ti ringraziamo per l’esempio di Francescana Missionaria del Sacro Cuore, per la bontà e la gentilezza, per i tuoi instancabili gesti di misericordia verso il mondo intero. Intercedi per noi dal cielo, per la Chiesa e per la nostra Congregazione.