Oggi, domenica 16 luglio noi, le sorelle capitolari, siamo andate in visita a papa Francesco, ovvero all’Angelus da Lui recitato, come ogni domenica, dall’alto di una finestra dei palazzi apostolici, in piazza san Pietro.
Il caldo di Roma in questi giorni è davvero torrido. Tuttavia, noi l’abbiamo sfidato munite di cappellini multicolori, ombrelli e, soprattutto, animate di gioia per l’evento: salutare il santo Padre ed essere parte di tanti pellegrini, come noi giunti da lontano, convocati dalla fede.
Il breve commento del santo Padre sulla parabola del buon seminatore esorta a non stancarci mai di seminare la Parola, di chiederci se seminiamo il bene, oppure se siamo solo preoccupati di raccogliere per noi …
Partite dall’Assisium alle ore 10 con un pullman, in numero di 40 sorelle, siamo giunte ben in anticipo a piazza san Pietro.
Questo ci ha permesso di scattare tante foto, divertirci un po’ e chiacchierare con persone straniere attirate dal nostro entusiasmo e dalle nostre bandierine dei vari paesi di missione. Le abbiamo ben sventolate per salutare il papa al suo apparire; avremmo dovuto agitarle ancor più se ci avesse menzionate nel suo saluto. Ma non è accaduto! Perché? Perché siamo “sorelle minori” e va comunque bene così.
Siamo poi rientrate, ritrovando il pullman che ci ha riportate all’Assisium, felici benché madide di sudore nel nostro saio della penitenza. Erano le ore 13. Pranzo subito servito!
Grazie, Signore, per il dono di questo giorno.
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