Andiamo a Grotte di Castro, paese natale del nostro fondatore, il venerabile P. Gregorio Fioravanti ofm, ad affidare alla Madre di Gesù, venerata come Madonna del Suffragio, Suor Marta e tutto il Consiglio.
La giornata è serena anche se un po’ calda, ma il viaggio tranquillo durante il quale si alterna la preghiera all’ammirazione del paesaggio. Dopo circa due ore ecco intravvedere le caratteristiche costruzioni nel tufo a indicarci che l’arrivo è imminente. Scendiamo presso il Centro parrocchiale dove c’è anche l’abitazione delle suore della comunità. Sul cancello sono già pronte a darci il ‘benvenuto’ Suor Annagrazia e Suor Angeli, quindi riservano un gesto speciale e molto gradito a Suor Marta e al Suo Consiglio: porgono a ciascuna un mazzo di fiori. Nulla di convenzionale o di strutturato, ma molto semplice e fraterno insieme ad una gustosa colazione con diversi tipi di torte preparate dalle signore del paese con i prodotti locali.
Subito dopo ci prepariamo per raggiungere il Santuario della Madonna del Suffragio dove avremo la celebrazione della S. Messa con la partecipazione del popolo, presieduta dal Parroco Don Tancredi Muccioli, resa solenne anche dai canti eseguiti dal coro che per l’ingresso ha scelto di cantare “Glorifica o Dio il servo tuo Gregorio”, mentre le suore capitolari entravano con le bandiere dei diversi Paesi dove siamo presenti, onoravano con un inchino l’immagine del fondatore e deponevano la bandiera ai suoi piedi a voler consegnargli tutta la preziosità delle nostre Missioni che lui ha voluto e benedetto.
E’ sempre una bella emozione tornare a Grotte ai piedi della Vergine a cui il Fondatore era molto devoto, Ella lo ha visto muovere i primi passi della vita cristiana, l’ha guidato nel discernimento della sua vocazione francescana e lo ha custodito con amore di Madre lungo tutto il cammino della sua vita.
Abbiamo desiderato anche noi oggi affidare a Lei Suor Marta e le sorelle del Consiglio, noi stesse e tutte le nostre comunità per ravvivare lo spirito di fede e iniziare un nuovo cammino di speranza.
Durante il pranzo non sono mancati momenti di serena ilarità, complice il Parroco insieme a suor Annagrazia.
Abbiamo concluso la giornata visitando il Duomo di Orvieto, gioiello d’arte incastonato al centro delle strette vie della cittadina medievale dove abbiamo ritagliato un tempo di silenzio e di adorazione nella cappella del miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena e del quale qui si conserva il corporale macchiato del sangue di Gesù, avvenuto a Bolsena.