Negli attuali tempi di crisi sanitaria, le riunioni si sono diffuse attraverso piattaforme digitali, che hanno senza dubbio avvicinato le persone e hanno permesso alla vita di continuare, anche se in modo molto diverso.
Oggi conosceremo, in modo molto stimolante, una riunione delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, chiamata CAPITOLO PROVINCIALE, presenti in terre latinoamericane.
"Andate in tutto il mondo e annunziate il Vangelo" (Mc 16,18) è la parola e il mandato del Signore risorto che fa riferimento al Vangelo di San Marco. Oggi, nella maggior parte degli ambienti e dei luoghi non si legge più la Parola di Dio. La cultura della morte si è stabilita e regna in ogni angolo del globo. D'altra parte, il cristianesimo, fin dalla sua origine, annuncia la Buona Novella della salvezza con la parola e con la testimonianza, con la vita e l'azione. Le Francescane Missionarie del Sacro Cuore, fedeli al loro carisma missionario, annunciano Gesù Cristo, incontrandosi, celebrando l'amore e la misericordia del Padre, che ci chiama ad essere fratelli, a costruire insieme una nuova umanità, servendo in minorità e gioia, in semplicità e umiltà. Tutto questo e più è possibile, perché Dio esiste, perché Dio ama l'umanità, perché Dio salva dal peccato e dalla morte. Che queste linee siano per te un annuncio di salvezza.
Le costituzioni della Congregazione, norma di vita delle religiose, definiscono il CAPITOLO PROVINCIALE come "un tempo favorevole perché l'intera comunità della provincia, rappresentata dalle capitolari, si trovi nel Signore, per cercare e accogliere con disponibilità la sua volontà, in spirito di rinnovamento, di apertura e di comunione con tutta la famiglia religiosa" (Cost. Art 128).
La Provincia latinoamericana "San Antonio" è formata da Cile, Bolivia, Perù, Ecuador e Messico. Questa porzione della congregazione, effettua il capitolo ogni tre anni, ma a causa delle restrizioni dell'anno 2021, l’assemblea capitolare è stata rinviata a gennaio 2022. La sede provinciale, finora, è Santiago del Cile.
Presiede questa riunione la Superiora Generale, attualmente Suor Paola Dotto, accompagnata, in questa occasione, dal consigliere generale Suor Gregoria Suarez M. Il suo saluto inaugurale contestualizza l'evento "Finalmente ci incontriamo qui, celebrando il nostro capitolo provinciale! Ognuna sa quante preoccupazioni, stanchezze, insicurezze ha sperimentato più di un anno fa affinché questo avvenimento potesse svolgersi e, soprattutto, celebrarlo tutte insieme. Rendiamo grazie al Signore, perché nonostante le difficoltà, oggi siamo qui, anche se con modalità ed espressioni diverse dal consueto affetto spontaneo e gioioso”.
Il capitolo è preparato dalla Superiora provinciale e dalle suore che lo collaborano nel governo, che sono chiamate consigliere. Seguendo gli orientamenti della Chiesa e della Congregazione, definiscono il motto ed elaborano uno strumento di lavoro per essere analizzato dalle comunità, da far costituire nello strumento o nel documento capitolare.
Le partecipanti sono nominate capitolari scelti tra le suore della provincia che soddisfano i requisiti. Gli scopi di questa importante riunione sono diversi: valutare, stimolare, condividere, indicare, studiare, scegliere il governo provinciale, redigere. La prima cosa che si evidenzia nella definizione è che si tratta di un incontro nel Signore. Un capitolo si prepara con la preghiera e il lavoro: per più di un anno si prega ogni giorno la preghiera per il successo dell'evento e ogni comunità offre la Santa Messa una volta al mese. La Superiora generale esorta affinché "questo incontro, così speciale, possa diventare per tutte un confidare insieme nello Spirito, lasciarsi guidare da Lui in atteggiamento umile e sereno, con il cuore e la mente aperta alla speranza, all'ascolto reciproco tra sorelle. Ci affidiamo alla Vergine Maria, protettrice delle Americhe, all'umile e coraggioso San Giuseppe, al nostro speciale protettore sant'Antonio, ai nostri fondatori che insieme, da lì, ci accompagnano nella ricerca del vero bene" (Discorso di apertura del capitolo della Superiora Generale).
Il lavoro dell'assemblea capitolare è guidato dal motto "IN MINORITÀ E GIOIA RESTITUIAMO A DIO LA SUA MISERICORDIA PER ANDARE CON GIOIA INCONTRO AI FRATELLI". Motto molto in sintonia con il messaggio di Papa Francesco in "Laudato sii" e "Fratelli tutti", di ricostruire una nuova umanità, dove tutti siano fratelli, accogliendo la diversità, abbracciando gli scartati. Nelle parole di san Francesco d'Assisi, si tratta di "usare misericordia" specialmente con i bisognosi di oggi. L'Unione Internazionale dei Superiori Maggiori indica anche la via: "abbracciare la vulnerabilità... dei crocifissi del nostro tempo" (DC N°8).
Un capitolo è sperimentare COM'È BELLO STARE CON I FRATELLI! Dopo 4 anni o più senza vedersi, senza incontrarsi, le suore godono della condivisione, del vivere insieme l'amore di Dio trasmesso nella preghiera, canto e lode, adorazione e silenzio, nel sacramento della confessione e specialmente, nell'Eucaristia, in cui il Dio grande e potente che ha creato l'universo, è anche il Dio piccolo, semplice, fatto Pane di Vita. Questo incontro annuncia che vale la pena stare insieme, superare ogni tipo di difficoltà, stanchezza, malattie, perché sapersi, vedersi e sentirsi accolto, ascoltato, amato, apprezzato, vale molto più di tutte le comodità e sicurezze del mondo individualista e solitario di oggi.
Insieme si implora Dio e si fa strada per aprire il cuore alla bellezza della Verità che è Dio, confidando nella tenerezza del Padre per ascoltarsi come sorelle, con benevolenza e comprensione, prendendosi cura l'una dell'altra, con rispetto umile e sincero, evitando i pregiudizi, accettando le differenze personali, culturali, etniche, doni preziosi di Dio per vivere ogni giorno con gioia la consacrazione. Così il Padre, guardando le religiose, possa riconoscere in esse il volto di suo Figlio Gesù.
Un momento culminante di questo incontro fraterno, lo costituisce la scelta della Superiora provinciale e delle suore del consiglio provinciale. Come ogni azione nella vita cristiana e religiosa, essa è preceduta dall'invocazione allo Spirito Santo e da una sentita preghiera, chiedendo al Signore la sua luce affinché le suore che ricevono il mandato dall'autorità, promuovano lo spirito di preghiera e guidino alla santità; la comunione fraterna; l'evangelizzazione e la missione; suscitino nelle suore la carità e la minorità, per essere una Provincia in cammino nel mondo, che proclama la cultura della vita e della famiglia, del rispetto dell'uomo e della creatura.
Il Signore ci fa dono per questo servizio di:
Suor Alejandra Vallejos Araya Superiora Provinciale
Suor Elena Bilibio Durigon 1ª Consigliera e Vicaria provinciale
Suor Roxana Zapata Bustamante 2ª Consigliera
Suor Ana Ruth Ayma Quispe 3ª Consigliera
Suor Claudia Muñoz Lehue 4ª Consigliera
Uno dei suoi compiti è promuovere la comunione fraterna, facendo dell'autorità un servizio nella carità.
"Guardate come si amano! Guardate come sono disposti a morire l'uno per l'altro" spiega Tertulliano, nel II secolo. Per amare bisogna conoscere, per conoscere, condividere. Queste sono le vie che offre una RIUNIONE DI SUORE. Sia questa per te, buona notizia.
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