Il padre Tommaso, Gesuita, ci ha guidate in questo tempo di grazia spirituale conducendoci a pregare in modo particolare, ascoltando Dio che ci parla nella sua Parola a traverso l'orazione mentale. Il tema centrale era “cinque giorni con Cristo”. padre Tommaso, alla sera del nostro arrivo, ci ha spiegato l’itinerario a percorrere. Ogni giorno ci ha dato l’orientamento dei testi su cui riflettere e uno schema per fare una buona preghiera e certamente anche il tempo per rifare le forze fisiche.
Nel corso delle giornate siamo state esortate a pregare, meditare, scoprire e ascoltare ciò che il Signore ci rivela nella sua Parola. Il tema proposto per il primo giorno: “essere attenti alla presenza di Dio”; secondo giorno: “Imparare a dire grazie al Signore per il suo disegno d'amore su di me, la mia famiglia e i miei amici”; terzo giorno: “Fare scaturire dal cuore il perdono e il ringraziamento”; quarto giorno: “Riconfermare il nostro SI nella sequela del nostro Signore Gesù-Cristo e il «Sì di Maria»; quinto giorno: “Essere testimoni di Cristo nel mondo”.
Al termine di questo tempo di intimità con il Signore, abbiamo fatto un'autovalutazione che ci ha permesso di prendere più coscienza dei punti focali, quelli che ci hanno maggiormente segnato sia nel bene come nel male; dei movimenti interiori che ci abitavano; del vissuto profondo di questi giorni per darci l’opportunità di un nuovo slancio spirituale.
Il sacramento della riconciliazione è stato celebrato con gioia il terzo giorno. Ci sono stati momenti molto forti e significativi che hanno segnato la nostra vita e che sono indimenticabili. Il ricordo è ancora molto vivo nel cuore.
La venuta di Dio in questo nostro mondo è una Buona Notizia, è la vita che sorge al di là del dolore, della povertà, o dell'incertezza. È Dio che continua a fidarsi dell’uomo, è la gioia di riconoscere che la nostra vita ha un senso e una speranza soltanto in Lui. Gioiamo ed esultiamo per la nascita di Gesù che si offre al mondo come un bimbo fragile.
Il 28 dicembre 2021, festa dei Santi Innocenti, nella parrocchia di Sant'Anna e San Gioacchino di Nkoabang, con una folla esultante, abbiamo celebrato le Nozze d'argento delle nostre quattro Suore: Sr. Anne Marie MBALLA NKOULOU, Sr. Elisabeth EDIMA, Sr. Marie Pierre OBAMA, Sr. Hortencie KOA LEBOGO. Sottolineiamo anche l'assenza di Suor Francisca Beeko LONKEKE, una delle suore giubilari, che ha perso la Mamma, pochi giorni prima del Giubileo. Anche se fisicamente assente, abbiamo celebrato in comunione con lei e la sua famiglia.
A questa celebrazione abbiamo anche unito la commemorazione dell'arrivo delle nostre prime quattro Missionarie in Camerun-Africa. Già nel passato 28 dicembre 2002, in occasione della nostra professione perpetua, Monsignor Girolamo Owono Mimboe, vescovo di Obala di venerabile memoria, vedeva in questa data una meravigliosa coincidenza: Professione Perpetua e l'arrivo delle Suore FMSC in Camerun – Africa, un segno del cielo, una Provvidenza divina, l’impronta di Dio che sigilla la missione in Africa. 19 anni dopo, questa profezia si rinnova! per celebrare le Nozze d'argento; 25 anni di fedeltà alla sequela di Cristo.
Sì, 25 anni d’Alleanza Nuziale con Cristo, nella Congregazione delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, al servizio della Chiesa, vissuti sui passi della Provvidenza e nell'abbandono fiducioso al suo Amore misericordioso, mantenendo le lampade accese per le Nozze eterne.
Oggi vogliamo fare nostro il Cantico di Ringraziamento della Vergine Maria! “L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore!”.
La celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Monsignor Sosthène Léopold BAYEMI MATJEI, Vescovo di Obala, assistito da una quindicina di sacerdoti. Ha dato un sigillo eccezionale alla celebrazione Eucaristica invocando lo Spirito Santo prima delle letture, e durante l'offertorio, lui stesso ha intonato questo canto: «Segni a migliaia, tracce della tua gloria, segni a migliaia, Dio nella nostra storia...».
Durante l'omelia, ha unito questo rendimento di grazie a quello dei nostri Padri nella fede: Abramo, Mosè, Giacobbe, la Vergine Maria... con grande sollecitudine paterna e linguaggio umoristico, Monsignor Sosthène ha esortato ciascuno a sentirsi figlio prediletto di Dio. Non ha mancato di rivolgere le sue congratulazioni alle Suore Giubilari ricordando a ciascuna di loro che è un nuovo inizio, un passo verso le acque profonde. Grazie, Signore, di associarci alla tua opera di salvezza!
Grazie per questi anni benedetti consumati nella tua vigna. Grazie per la perseveranza e la fedeltà. Che la nostra vita sia una lode continua, un rendimento di grazie! A Dio ogni onore, ogni lode e ogni benedizione e alla nostra Famiglia Religiosa un ringraziamento con riconoscenza verso ogni sorella che ci ha precedute nel cammino e alle sorelle con le quali viviamo.
Come i santi Innocenti, siamo chiamati a essere testimoni ed annunciare questa speranza in un mondo che ha sete di Dio, siamo chiamati a vivere nella chiesa con gioia e in spirito di comunione. In questo giorno, come possiamo trasmettere al mondo la grande gioia di Dio? Lasciamoci toccare dalla testimonianza silenziosa ma eloquente dei Santi Innocenti!
Gloria a Dio che fa per noi meraviglie;
Dio è Amore, Speranza e Gioia!
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