Nella settimana che precede la celebrazione, padre Pierre Nguyen Tri Dung, vicario della parrocchia di Nostra Signora di Neuffontaine, ha dedicato un'intera giornata all'ascolto dei residenti che desideravano ricevere il sacramento della Riconciliazione in preparazione alla Natività del Signore. Per loro fu un tempo di pace, di felicità e di ringraziamento.
Mercoledì 21 Mons. Jacques arriva alle 14.00. La cappella è piena: sono presenti molti residenti, alcuni accompagnati dai loro figli o figlie. La signora Laurence Faure, animatrice, volontaria e musicista della scuola, accompagna i canti e tutti partecipano con fervore e raccoglimento.
Mons. Benoit-Gonnin durante l'omelia si sofferma sulle parole: «Beata, colei che ha creduto». Due donne: Maria ed Elisabetta, si incontrano e hanno in comune la loro speranza e maternità, ma soprattutto il fatto che la loro maternità le impegna tutte intere nel piano di Dio, e che i loro due figli sono figli dell'impossibile. Entrambe testimoniano nella loro carne che nulla è impossibile a Dio...
Tutto si adempirà secondo la promessa: Cristo è venuto, viene, e verrà. È venuto nell'umiltà, viene nell'intimità e attraverso questa Eucaristia verrà nell'immensa chiarezza della sua gloria. Ma poiché la fede è difficile e la speranza svanisce presto nel nostro cuore, Maria, oggi, viene a visitarci da parte di Dio, per ripeterci: «Non sai quanto il Signore è vicino!»
Ora tocca a noi saper stupirci di ciò che Dio fa. Sta a noi ripetere con la sorpresa di Elisabetta: « a che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? ».
Maria Chiara, una residente, al termine della celebrazione dell'Eucaristia, presenta a Monsignor la statua di Gesù Bambino. Monsignore lo benedice e insieme lo depongono nel presepe. Intanto i presenti cantano, «Egli è nato il divino Bambino» e «gli Angeli nelle nostre campagne». Monsignor presenta ad ogni residente il Bambino Gesù per una carezza o un bacio... gesto molto apprezzato dal pubblico.
Mentre Monsignor Benoit-Gonnin depone i paramenti, il coro preparato e incoraggiato da Laurence, continua a cantare canti natalizi con fervore e grande fede.
Quanto a noi, suor Sherly e suor Maria Armelle accompagniamo monsignor al nostro appartamento dove condividiamo una tazza di tè, scambiandoci nella semplicità fraterna alcune considerazioni sulla situazione della diocesi e della nostra pastorale nella residenza e nella parrocchia.
Rendiamo grazie al Signore per questa bella occasione di lode e per la presenza del nostro vescovo, Jacques Benoit-Gonnin.
Sr. Sherly e sr. Armelle
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