Nel paese, ci sono ancora famiglie che soffrono le conseguenze della pandemia - covid 19, precarietà del lavoro, basso reddito per coprire le spese familiari. I giovani della pastorale giovanile che si sono riuniti online durante la crisi sanitaria mondiale, ora assumono un impegno - missione, mettono in pratica ciò che hanno ricevuto nelle loro riunioni settimanali, vanno incontro all'altro sull'esempio di Gesù, che guarda con compassione chi ha più bisogno e mostra il suo amore con fatti concreti.
Primo passo, aprire il cuore per accogliere Gesù e il suo messaggio: "amare Dio sopra tutte le cose e il prossimo come te stesso". Illuminati dall'azione dello Spirito Santo che suscita nell'anima Il desiderio di fare del bene per amore di Dio, motivati dalla religiosa responsabile del gruppo, dal sostegno dei genitori e del collegio, si organizza l'attività solidale: dedicare sforzi, entusiasmo e gioia ai bambini della Fondazione "Sagrada Familia", 200 bambini divisi in due asili, molti dei quali figli di genitori migranti che, per vari motivi, lasciano il loro paese.
Quello che inizia come un piccolo granello di senape, cresce. I giovani incoraggiano i loro compagni di scuola, dalla scuola elementare al liceo, a partecipare all’attività solidale. Ogni classe sponsorizza un gruppo di bambini, affinché possa assicurare a ognuno dei piccoli un regalo personale, pensato e acquistato per lui. Questo mostra il valore dell'essere umano, che è pensato da Dio anche nel presente della storia.
Illumina il cuore e l'azione dei giovani la Parola del Signore " ero nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato…" (Mt 25, 36) si sogna di condividere con i bambini un abbigliamento nuovo, utensili da toilette o qualche dolcetto, per questo motivo si coinvolge anche gli adulti, i genitori, gli insegnanti e il personale amministrativo del collegio , per fare parte di questa bella attività di solidarietà, e si continua così, forgiando la caratteristica propria di questo Liceo.
La costanza e lo sforzo dei giovani della pastorale giovanile si manifesta anche nel passare ogni mattina, classe per classe, a ritirare i doni, che arrivano, a poco a poco; pacchi grandi, medi, in scatole o sacchetti, con nastri e ornamenti; ognuno si adopera per presentare al meglio il dono che porta il nome del destinatario.
Il culmine di questa azione solidale come tutto il processo, è affidato al Dio della vita. I giovani della pastorale giovanile, il giorno della consegna dei doni, nell'interagire con i bambini, diventano “giganti”, perché le loro braccia, gambe, occhi e cuore si trasformano nelle braccia, gambe, occhi e cuore del Liceo, perché portano l'amore di tutta la comunità educativa. Il recinto irradia gioia e vicinanza: i bambini, senza parole, attendono questi momenti di felicità tra tanta povertà familiare. I bambini vivendo questa bella esperienza si sentono amati, amati dalle persone che li circondano.
C'è più gioia nel dare che nel ricevere, dice san Paolo. Gli alunni del Liceo ricevono anche il loro dono: il dono più bello, il sorriso e l'abbraccio di ogni bambino.
Rendiamo grazie a Dio, per questi momenti di grazia, in cui la sua presenza diventa visibile nei piccoli, in cui l'Amore Divino si disegna nel sorriso dei bambini, porta a proclamare con forza, che CONDIVIDERE, È SORGENTE DI GIOIA. Fai la stessa cosa!
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