Alla vigilia dell’apertura ufficiale XX Capitolo Generale un festoso evento di famiglia ci raduna tutte intorno alla nostra Fondatrice Laura Leroux di Bauffremont per concludere l’anno centenario della sua nascita al Cielo.
L’evento prevede tre momenti distinti, il primo è certamente la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo ausiliare del settore nord di Roma, Mons. Guerino DI Tora, concelebrata dal Parroco, Don Antonio Saturno, presente con due suoi confratelli e da Padre Giuseppe Buffon ofm a noi molto vicino nello studio e nella ricerca che riguardano la nostra Fondatrice.
La S. Messa votiva è quella di S. Antonio, così amato da Laura e da lei scelto a nostro speciale patrono.
Al termine della S. Messa siamo state invitate nel salone adiacente la portineria dove un’opera artistica dedicata ai nostri Fondatori, Laura Leroux e Padre Gregorio Fioravanti, attendeva di venire scoperta e benedetta.
La Superiora generale, sr Paola Dotto, rivolge il saluto, motivando la scelta, illustrando e spiegando l’incontro di Laura Leroux e P. Gregorio proprio a Venezia, la città dei ponti che uniscono e si rendono complici del piano di Dio per la fondazione della nostra Congregazione. Così lei si rivolge ai presenti:
“Sono lieta di salutare Sua ecc. Mons. Guerino di Tora, Vescovo ausiliare di Roma, Presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione CEI sulle migrazioni
Lo ringraziamo per aver accettato di stare con noi oggi per ricordare il Centenario (1917-2017) della nascita al Cielo della nostra Fondatrice Laura Leroux, Duchessa di Bauffremont.
Saluto Padre Giuseppe Buffon, frate minore, confratello del nostro Fondatore Padre Gregorio. P Giuseppe ci ha sempre accompagnato e continua ad accompagnarci nella nostra Storia e vita di Famiglia.
Al nostro parroco, don Antonio, ai due vice-parroci, don Antonio e don Andrea, la nostra gratitudine per essere qui fra noi anche in questo momento particolare della nostra Famiglia.
Un ‘grazie’ sentito, per essere qui fra noi, al Direttore artistico Andrea Mezzetti, nonché assistente del Maestro Poli, e a Dario Viviani collaboratore del Maestro Albano Poli del ‘Progetto Arte Poli’ di Verona, che hanno saputo interpretare il nostro pensiero concretizzandolo con finezza e freschezza artistica.
E poi un grazie affettuoso e speciale a tutte le sorelle qui presenti, ed in particolare alle Sorelle Capitolari giunte da tutte le parti del mondo che rappresentano ciascuna suora dell’intera nostra Famiglia missionaria.
Insieme vogliamo oggi rendere lode al Padre per la Sua Provvidenza che sa sempre andare ‘oltre’ e sa abbracciare e trasformare ogni evento per raggiungere il Bene di ogni sua creatura.
L’entusiasmo e il desiderio di Laura Leroux nel voler fondare una famiglia religiosa, diventa concretezza, quando lungo le calli, a Venezia, vede passare sulla riva un frate e chiede al gondoliere di essere condotta lì, dove lui era diretto,.. a San Francesco della Vigna. Un’ispirazione! Un incontro! Un impulso dello Spirito, che si serve anche della semplice e imprevedibile ferialità per condurre la sua Storia.
Una Storia che diventa realtà quando passa attraverso l’obbedienza umile e disponibile di padre Gregorio che, a sua volta, vede confermata la Volontà di Dio allorché il Ministro generale dà il proprio consenso ed incoraggiamento ad intraprenderla. Da questo momento la vita di Laura si intreccia con quella di Padre Gregorio per dar vita alla nostra famiglia di suore missionarie di San Francesco destinate alle Missioni Apostoliche.
Oggi, ricordando Laura, facciamo memoria di questo incontro provvidenziale. Ricordiamo l’entusiasmo che ha attratto tante giovani a rispondere il proprio “sì” al Signore. Facciamo affettuosa memoria di tutte le sorelle che nel tempo, dagli inizi ad oggi, hanno creduto alla forza dell’Amore rispondendo con tenacia ed eroismo, con l’entusiasmo di continuare insieme con gioia per un presente e un futuro di speranza.
I nostri Fondatori ispirino il nostro andare in questo tempo di celebrazione del XX Capitolo generale, che sta per aver inizio, affinché, come ‘FMSC in missione possiamo rinnovare nella ferialità e semplicità francescana, l’entusiasmo evangelico per abbracciare e dare la vita con il cuore di Cristo Crocifisso.’
A tutti Buona Festa!”
Una profonda commozione si coglie sui volti di tutte le persone presenti quando il drappo lentamente scende e appaiono i due volti a noi tanto cari, Laura e P. Gregorio, strumenti scelti e docili della Provvidenza.
Il vescovo benedice ed asperge con l’acqua benedetta l’opera artistica che viene poi illustrata dal direttore artistico dello scultore, Sig Andrea Mezzetti in questo modo:
“La citta di Venezia è raffigurata attraverso la tecnica dell’incisione su vetro soffiato a bocca di altissima qualità che richiama con i suoi colori vibranti l’acqua e il cielo tra i quali si inserisce lo skylight di case e campanili. L’azzurro è il colore che meglio contrasta e fa emergere i bassorilievi in bronzo con il loro bruno dorato fungendo inoltre da raccordo con la superficie del muro interamente dedicato a quest’opera.
I bassorilievi sono stati realizzati in base a fotografie e fedeli ritratti, per ottenere la più alta verosimiglianza, che attraverso l’arte diviene una memoria storica attiva, viva nella mente di chi frequenta questi luoghi.
Nel complesso l’opera riesce a raffigurare l’inizio di questa storia che è chiaramente illuminata dall’intervento divino: la luce trasmessa e riflessa modulata dal vetro soffiato, la luce che incontra il bronzo e si trasforma in bagliori dorati tra i chiaroscuri del modellato, è una metafora di questa Luce”.
Dopo aver ammirato a lungo e scambiato commenti di apprezzamento, ci attende in un’altra sala P. Giuseppe Buffon che ci regala mezz’ora di riflessione per presentarci la figura della nostra Fondatrice in rapporto alla storia e alla teologia, mettendo in rilievo che il fondatore/ fondatrice è colui che ha un’ispirazione dello Spirito, un codice di vita fraterna e una missione. P. Giuseppe sottolinea in particolare una specificità della nostra Fondatrice: la fragilità e conclude: “costruire nella fragilità, dalla fragilità, con la fragilità, in Lui è possibile…”. Questo valore, precisa, è messo in evidenza anche nell’ultimo documento della Congregazione per la Vita Religiosa “Per vino nuovo otri nuovi” .
Con la gioia di questa speciale celebrazione ci introduciamo alle giornate di ritiro spirituale che precedono il Capitolo generale.