14 luglio
In ascolto della Provincia “Holy family” India
Nel pomeriggio riprendiamo i lavori con l’invocazione allo Spirito in lingua inglese motivo che ci fa capire che ormai ci inoltriamo in un altro nuovo mondo interessante: l’India! Ci viene consegnata la copia della relazione che nella copertina ci orienta riguardo la geografia politica di questa vasta terra. Così già apprendiamo che siamo presenti in 7 Stati che dal sud, dal Kerala dove è nata la nostra prima missione e da dove sono originarie le nostre prime sorelle indiane, la Congregazione ha mosso i suoi passi verso il nord, sempre seguendo le urgenze missionarie e rispondendo ai bisogni della Chiesa secondo il nostro carisma.
La superiora Provinciale Sr Gracy Thuruthippallil ci introduce in questo mondo sottoposto a profondi cambiamenti socio-politici, investito da fenomeni come “rapidi declini nella famiglia, dei valori morali e spirituali”… “l’atteggiamento delle giovani chiese del Paese che si stanno compromettendo con la trasformazione sociale….” “elementi consumistici e di casta che si insinuano nella chiesa a danno dell’unità e dei valori del Vangelo…” e nonostante questo ella con voce decisa afferma “Noi FMSC in India oggi rendiamo la nostra presenza profetica in questa realtà impegnativa ascoltando la voce dello Spirito che ci spinge ad andare avanti, a prendere un percorso più evangelico.”.. “... è nostro compito impegnarci ad inaugurare nuove stagioni di profezia vivendo la vita fraterna in povertà e minorità, scegliere nuovi cammini là dove ci sono i più poveri dei poveri”
Infatti le nostre sorelle hanno identificato che il loro preferire i poveri non disturberebbe affatto gli attuali governi impegnati in nuove riforme selettive nella sanità e nell’educazione e la loro missione caritativa ed educativa alle fasce più disagiate potrebbe essere salva.
Offre poi un panorama impressionante del loro campo apostolico educativo, caritativo, pastorale e sociale: scuole, hostels per bambine, case per anziane abbandonate, case per emarginati, dispensari, pastorale nelle prigioni, catechesi, proclamazione della Parola di Dio, incontri di preghiera, visita alle famiglie, preparazione ai sacramenti, liturgia…
Altro impegno molto forte è la formazione delle giovani che provengono dalle varie realtà dove sono presenti e hanno bisogno di una preparazione solida e seria sia alla vita consacrata che alla vita di missione. Il Signore continua a benedire questa terra con nuove vocazioni e le nostre missionarie si dichiarano pronte a continuare il loro cammino, a “rinnovare l’entusiasmo evangelico per abbracciare e dare la vita”.
Sr Gracy ricorda con dolore e molta emozione che si fa palpabile in tutta la sala la visita di Sorella Morte per Sr Ansamma, la consigliera generale che ci ha lasciato durante il sessennio, la morte improvvisa di Sr. Giovanna Oppenmackal e di Sr. Caterina che dalla Provincia S. Maria degli Angeli era rientrata in India.
Non possiamo tralasciare l’aspetto economico che ha esposto con gratitudine raccontando “l’intervento miracoloso e salvifico di Dio in diverse occasioni. E’ provato che ogni volta che ci siamo spinte con la massima fiducia nella provvidenza, con l’ardente desiderio di servire Dio nei suoi poveri, le mani onnipotenti del Signore hanno assunto il comando e ci hanno messo tutto a portata di mano”.
L’applauso compiaciuto e prolungato ha concluso l’esposizione, mentre alcune sorelle erano già pronte con i doni caratteristici venuti dall’India per la superiora generale e per ogni capitolare.
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