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    NEWS XXI Capitolo Generale

    Giovedì, 06 Luglio 2023 23:41

    Il mistero di Dio rivelato nella fraternità. La fraternità spazio dello Spirito.

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    06 luglio 2023

    Il sole splendente di questo incantevole mattino romano ci dà il buongiorno e ci introduce alla preghiera di lode e al canto della liturgia. Inizia così la seconda giornata di Ritiro spirituale il cui tema “Avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione” è sviluppato con grande saggezza da fra Gianpaolo Possenti, ofm.

    Proseguendo il percorso già iniziato fra Gianpaolo approfondisce il tema del nostro essere “Minori”, sul nostro vivere la fraternità come luogo in cui Dio si fa presente nell’altro. “Se lo Spirito abita il nostro cuore e lo rende dimora del Padre e del Figlio, anche nel cuore della sorella e del fratello accade la stessa cosa. L’unicità di ciascuno rivela un tratto del volto di Dio … Solo amando il fratello e la sorella scopriamo il mistero di Dio che si rivela e attua nella nostra unicità.”

    Francesco narra la bellezza della scelta di obbedirsi e servirsi a vicenda … ma nello stesso tempo denuncia ciò che ne impedisce la realizzazione. Sono otto le malattie relazionali che impediscono l’obbedienza fraterna e la ricerca del Vangelo: superbia, vanagloria, invidia, avarizia, cure o preoccupazioni di questo mondo, detrazione e mormorazione. Tutta la Regola è impregnata del senso profondo “Avere lo Spirito del Signore e la sua operazione” : Amare, pregare, sopportare e perseverare sono, per Francesco, i modi per costruire un mondo diverso e rinnovato. Pregare Dio con cuore puro è l’invito a trovare uno stile di vita che faccia fiorire la preghiera continua. Umiltà e pazienza permettono di accettare la condizione umana e la realtà così come sono. Alla scuola dell’amore i nemici sono amici.

    Dopo aver dedicato un tempo prolungato di preghiera e di meditazione personale ci ritroviamo in piccoli gruppi per condividere la ricchezza dell’esperienza di Dio.

    Nel pomeriggio la riflessione si basa sull’esortazione di Francesco “ Ciascuno manifesti all’altro con fiducia le sue necessità.” Di fronte alle numerose sconfitte non dobbiamo arrenderci, ma chiedere la grazia di essere guariti, trasformare la crisi in Pasqua. Quando ci troviamo davanti al Crocifisso nudi e falliti, come il buon ladrone e accettiamo di lasciarci amare da quell’Uomo nudo e fallito, capace però di amare e di trasformare in amore ogni gesto di odio, lì qualcosa in noi comincia a cambiare. “La perfetta letizia” è passata attraverso la delusione e il fraintendimento reciproco tra i frati e Francesco, quel percorso ha purificato tutti.

    La fraternità è basata sulla capacità di ascolto e servizio reciproco, essa si manifesta nelle relazioni tra frati e Ministro. “Ciascuno manifesti all’altro le sue necessità”. Dentro la nostra fragilità, le nostre fatiche, i bisogni fisici, psicologici o spirituali dobbiamo metterci nelle mani dell’altro. In fraternità ciascuno è un povero mendicante che riceve tutto ciò che dona. I frati hanno scelto di obbedirsi e servirsi a vicenda per amore di Cristo.

    Letto 293 volte Ultima modifica il Mercoledì, 12 Luglio 2023 08:49

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