Accogliamo sempre con cordialità Mons. José Rodriguez Carballo, frate minore che dal 2004, dopo aver servito l’Ordine in vari ministeri di autorità fino a diventarne Ministro Generale. Dal mese di aprile 2013 il Papa Francesco lo ha nominato Segretario del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Ha incontrato tutte le Capitolari in sala di Capitolo e ha svolto il tema che gli era stato assegnato “Priorità nella vita consacrata, oggi”, in maniera esauriente, grazie anche alla sua qualificata esperienza e il sincero amore con cui segue i religiosi.
Chiarisce subito che il momento più importante di un Capitolo è la elaborazione di un Progetto di vita e di missione per la Congregazione. È urgente chiederci “La strada che stiamo percorrendo è la strada giusta?” Viviamo una fase di transizione con innumerevoli sfide ed è fondamentale discernere, dopo aver fatto una serie diagnosi per conoscere la realtà, e subito percorrere una strada nuova e cominciare. Il relatore allora offre alla nostra considerazione alcune strade che la vita consacrata deve percorrere oggi. Le condividiamo anche con tutte le sorelle, perché possano diventare momento di riflessione per tutte.
- Abitare il mondo e la Chiesa in modo nuovo, sapendo che la Chiesa e il mondo siamo noi, lontane da ogni forma di superiorità o di potere.
- Prestare maggior attenzione alla qualità delle relazioni umane più che alle Opere, perché è nelle relazioni che esperimenteremo la tenerezza e la misericordia.
- Dare priorità esplicita, nel cuore e nelle scelte operative, ai poveri e agli emarginati di questa società dello scarto. I poveri ci evangelizzano e la vita consacrata non avrà futuro senza uno stile di vita più coerente.
- Riprendere l’antico valore dell’ospitalità come modo di accogliere l’altro, anche le sorelle nelle nostre comunità, accogliere l’altro perché è diverso e valorizzarlo nella sua diversità. Attenzione all’abuso di potere che è la porta aperta a qualsiasi altro abuso, fino a quello sessuale.
- Optare più coraggiosamente per la missionarietà: annunciare il Vangelo nelle periferie del mondo, là dove il Vangelo non è arrivato o dove non parla più.
- Internazionalizzazione, entrare nella globalizzazione, perché il carisma è per il mondo.
- Abbandonare ogni nostalgia del passato, accogliere la realtà del presente con le sue luci e le sue ombre, senza giudicarla. Il passato non tornerà più.
- Capacità di tradurre il carisma in Lingue e anche in dialetto locale, perché non è proprietà nostra. Dal momento che è stato riconosciuto, è della Chiesa, per la Chiesa e per il mondo. A noi il compito di custodirlo come tesoro
- Formazione come conformazione ai sentimenti di Cristo: Responsabilità e libertà.
- Promuovere una vita consacrata lontana dalle mode, il criterio non è la moda, è il Vangelo e l’eredità dei nostri Fondatori.
Dopo la sua riflessione che ha toccato temi sui quali ancora dobbiamo lavorare, ci ha offerto l’immagine di una Comunità alternativa e profetica:
- Accoglienza dell’altro, del diverso da me nella sua fragilità e usare atteggiamenti di amore che deve diventare perdono
- Esprimere sentimenti di gratitudine verso le sorelle.
- Esprimere gioia: siamo obbligate a dare il meglio di noi stesse, gioia di sentirci amate e di amare.
- Attenzione alla rigidità! Dietro la rigidità c’è la corruzione. Il Vangelo è esigente, mai rigido!
Conserviamo le preziose affermazioni di Mons. Carballo per farne motivo di approfondimento quando saremo chiamate ad applicarle ai problemi concreti della nostra vita di consacrate e invochiamo lo Spirito Santo perché ci dia luce, forza e coraggio per quel cammino di novità che tanto auspichiamo nelle nostre riflessioni. Non restino solo parole!
L’incontro con Mons. José Carballo si è concluso con la solenne celebrazione liturgica delle ore 12,00.
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